FITTILE
a cura di
Ugo La Pietra
TRIENNALE MILANO

Dal 4 settembre al 31 ottobre, lo spazio della Quadreria diventa teatro di Fittile, un viaggio nella ceramica curato dall’artista, architetto e designer Ugo La Pietra. La figura iconica delle arti applicate italiane ha voluto fra le opere esposte la presenza monumentale di Rometti: due Totem, in una speciale finitura terracotta, fanno da colonne portanti all’ingresso della mostra. Un altro spazio esclusivo è stato dato all’ultima grande opera di Jean-Christophe Clair, direttore artistico di Rometti: Arythmie è un’aria barocca avvolgente e incessante. Il vaso racconta di un’energia che danza ed evolve, un entrelac di musica e ceramica che fonde i poliedrici percorsi artistici del suo autore.

Una nuova edizione della Triennale Milano in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte porta i maestri del design e dell’artigianato a riunirsi in una cornice unica. Fittile propone un affascinante viaggio attraverso la ceramica artistica italiana: un saper fare ancestrale, capillarmente diffuso in tutto il territorio nazionale con tipologie, tecniche, materiali, botteghe, autori di una ricchezza e diversità uniche al mondo. Questa selezione straordinaria di opere nasce dalla grande competenza di Ugo La Pietra: artista, architetto e designer, storica figura di riferimento per le arti applicate italiane e per la ceramica in particolare. Così Ugo La Pietra ci spiega le sue scelte curatoriali: “Oggi, in Italia, la ceramica si esprime attraverso un sempre più ampio numero di artisti e artigiani quasi sempre legati, direttamente o indirettamente, alle aree di tradizione. Le opere presentate in questa mostra sono una non completa rassegna rappresentativa di Autori che esprimono la capacità di creare attraverso un’abilità nella lavorazione e un indubbio linguaggio espressivo personale. Tecnica e poetica i due valori che con la loro duplice presenza danno significato alla mostra; scelte che in modo consapevole di fatto non riconoscono il proprio lavoro come appartenente al sistema dell’arte o al sistema del design. Concettualità e spettacolarità sono i due parametri che troviamo spesso presenti in identiche proporzioni negli oggetti esposti. Oggetti che si rifanno al principale archetipo di uso comune, ma anche dotato di una forte carica simbolica: il vaso.”
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