Sono state Liz Wong e Yasmine El Hajj con il progetto Kitsu e Kòan a conquistare il Premio Rometti 2025, portando sul podio una visione capace di intrecciare ricerca formale e sensibilità contemporanea.
I VINCITORI DEL
PREMIO ROMETTI
2025




Sabato 4 ottobre si è svolta in manifattura la serata finale del concorso, diretta da David Menghini, che da numerosi anni coordina con passione e competenza il Premio. L’evento ha rappresentato un momento di grande partecipazione e condivisione, animato da interventi e riflessioni sui temi del design e della ceramica contemporanea. Tra gli ospiti, è intervenuta anche Maria Grazia Massafra, membro della giuria, che ha sottolineato l’alto livello dei progetti finalisti. Il Premio rappresenta un’occasione unica di confronto: un percorso che permette ai giovani di immergersi in un laboratorio di ricerca e sperimentazione, dove le tecniche tradizionali della ceramica si fondono con idee fresche e prospettive inedite. Per l’edizione 2025 sono arrivati oltre cento progetti da numerosi istituti internazionali. Tra questi, la giuria ha selezionato sei finalisti che, durante lo stage estivo in manifattura, hanno dato forma concreta alle proprie intuizioni trasformandole in prototipi. La giuria ha valutato i progetti sulla base di alcuni criteri fondamentali: forma, decoro e fattibilità. A conquistare il primo premio sono state Liz Wong e Yasmine El Hajj (IED Milano) con il progetto Kitsu e Kòan; al secondo posto si è classificato Vittorio Melchionna con Kairòs (ISIA Firenze), mentre il terzo posto è stato assegnato ad Andrea Di Pietro con Alma (NID Perugia). Il Premio Rometti si conferma così non solo un trampolino di lancio per i giovani talenti, ma anche uno strumento di crescita per la stessa manifattura, che attraverso questo scambio si arricchisce di nuove prospettive e idee creative.















