JAHNS VINCE
IL PREMIO ROMETTI 2022

Il responsabile del Premio Rometti, David Menghini, durante l’evento di premiazione tenutosi l’8 ottobre nella cornice della RUFA, la Rome University of Fine Arts, ha ricordato la storia di uno spazio che dà voce a nuovi talenti, permette loro di trovare la propria forma espressiva e di evolvere quello su cui hanno lavorato nelle accademie elaborando un progetto completo in un laboratorio leggendario. Massimo Monini, CEO di Rometti, e Jean-Christophe Clair, Direttore Artistico di Rometti, si sono detti entusiasti del livello raggiunto dai progetti personali di quest’anno e dalla capacità delle giovani promesse di assorbire e sperimentare all’interno della manifattura di Umbertide. — Vedere questi giovani talenti così capaci di inseguire la propria immaginazione e di raccogliere nuovi strumenti lungo il percorso per rendere concrete le loro idee, è davvero una grande soddisfazione. Sapere di avere creato uno spazio che permetta questo, e che possa essere un trampolino di lancio per le loro carriere, aggiunge ulteriore senso all’amore che proviamo per quello che facciamo come Rometti —, spiega Massimo Monini. Durante l’evento, il pubblico ha potuto osservare i progetti, poi valutati da una giuria d’eccezione, che ha premiato le opere seguendo i principi di forma, decoro e funzionalità. A vincere è stato il tavolino della studentessa tedesca della RUFA Isabella Cosima Jahns, “Crush me if you can”. Argento per Letizia Lamincia, dell’Università degli studi di Perugia, con la lampada in ceramica “Sphere”, e bronzo per Tomas Bongermino, dello IED di Milano, con il vaso Bon Bon. — Sul podio sono arrivati progetti straordinari e dalla natura complessa e articolata, — racconta Jean-Christophe Clair — ma voglio fare un grande applauso a tutte le persone che hanno partecipato: molti altri pezzi interessanti meritano un encomio speciale e auguro loro di continuare a sviluppare le loro idee. — Scoprite come accedere al nuovo bando di partecipazione del Premio Rometti 2023.